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La casa dei colori sgargianti

L’ultima volta che avevo scritto su questo blog era circa 3 mesi fa. Nel frattempo, gli solleciti per avere le mie notizie sono aumentati, per cui penso che è arrivata l’ora di mettermi a scrivere qualcosa di nuovo. Veramente il mio dialogo con gli amici in Italia continua sempre. E’ un dialogo interno tra Sunil che vive qui e Sunil che abitava a Bologna. I miei due io parlano fra di loro continuamente. Quel altro Sunil, non ragiona esattamente come gli indiani, forse è uno straniero qui che guarda tutto con stupore e si fa delle domande che questo Sunil non farebbe mai. Peccato che non hanno ancora inventato un dispositivo che può prendere queste discussioni e le immagini che li accompagnano, per scrivere un pezzo da pubblicare su questo blog. Scusatemi se vi sembro un po’ confuso! *** Trovare una casa a Guwahati non era così semplice come avevo pensato. Non vi sono molte agenzie immobiliari qui. Volevo una casa in un quartiere tradizionale di Guwahati, dove abitan

Un posto per fermarmi

Forse finalmente ho trovato un posto dove posso fermarmi. Ero arrivato a Guwahati nel nord'est dell'India, un mese fa e subito mi ero sentito a casa. Dopo un mese, continuo a sentirmi bene e mi piace il lavoro che faccio, per cui comincio a pensare che forse il mio viaggio iniziato a Bologna in giugno 2014 si è finalmente concluso. 50 anni fa, quando ero bambino, per alcuni anni venivo da queste parti per passare le ferie estive presso la mia zia materna che abitava a circa 350 km a sud di Guwahati. Allora questa città si chiamava "Gauhati", il nome datole dagli inglesi. In quelli anni avevo sentito nominare questa città molte volte ma non eravamo mai venuti a visitarla. Comunque il suo nome era rimasto impresso nella mia memoria. Qualche anno fa, gli abitanti di "Gauhati" hanno scelto di riprendersi il nome vecchio della loro città, "Guwahati". 50 anni fa, tutta questa parte dell’India faceva parte dello stato di Assam e la città di Sh

Inseguire il sogno

Sono già passati più di tre mesi da quando sono tornato in India con il sogno di iniziare una nuova fase della mia vita. Ero partito con l'idea di lavorare in qualche zona rurale isolata, con le persone più emarginate e povere. Pensavo che mi piacerà vivere in mezzo ai gruppi indigeni e lavorare con loro. In questi mesi, ho viaggiato molto, visitando diversi gruppi e progetti. Ho conosciuto molte persone belle e ho fatto alcuni amici nuovi. Ma ogni viaggio è anche un viaggio interno, e da queste esperienze ho imparato qualcosa di più su me stesso e su quello che desidero. In questo post, voglio condividere con voi alcuni appunti di questo mio girovagare. STATI DELL'INDIA VISITATI India è suddivisa in diversi stati. Ogni stato può essere paragonato ad una delle regioni italiane, anche se gli stati indiani sono molto più grandi e popolosi. Diversi stati indiani hanno più popolazione di tanti altri paesi indipendenti. Per esempio, lo stato di Uttar Pradesh con più di 2

Nella terra degli sfollati

I villaggi intorno a Kesla nella parte centrale dell'India (provincia di Madhya Pradesh), sono circondati dalle foreste e sono pieni di sfollati - persone che hanno dovuto lasciare le loro terre e le loro case più volte negli ultimi decenni. In agosto ho visitato Kesla durante la mia ricerca per un progetto di salute comunitaria dove posso impegnarmi per i prossimi anni della vita. Durante questa visita, oltre a tutto il resto, mi sembra di aver "scoperto" degli strani buchi nella roccia vicino al fiume di Kesla - ho pensato che potevano essere le tracce dei dinosauri. Forse un geologo o archeologo potrà darci una spiegazione corretta di questi buchi! Questo post presenta alcuni appunti dal mio diario di Kesla. Iniziamo il post con una immagine che presenta le simpatiche scimmie langour dalla faccia nera, molto comuni a Kesla. *** La persona che mi aveva invitato a visitare Kesla era un mio omonimo, si chiamava Sunil. Aveva un dottorato in economia ma poi inve