Oggi ho visitato la Villa Spada per la prima volta e sono rimasto stregato dalla fila delle statue delle donne di terracotta ai bordi del suo giardino all'italiana. Le loro espressioni, i loro vestiti, le loro diverse età e pose, sono meravigliose.
Avevo già visto le famose Marie di Nicolò dell'Arca in centro di Bologna e sono molto belle, ma mi sono piaciute ancora di più le statue di Villa Spada, perché sono all'aperto e sono rimaste esposte agli elementi per circa due secoli, per cui hanno cambiato i colori, alcune sono scrostate, su alcune statue piccole piante crescono sulle loro teste, e tutto questo le rende ancora più belle.
Tornato a casa dalla visita, ho subito cercato informazioni su queste statue sull'internet, ma sembra che non esistono. Che nessun altro le abbia trovato belle, mi sembra impossibile.
Diversi siti parlano dei belli giardini all'italiana che fanno da cornice a queste statue. Qualche sito parla della statua di Ercole che si trova in centro del giardino. Invece nessuno parla di queste statue di terracotta.
E' vero che se guardiamo dal giardino all'italiana, vediamo solo le loro schiene e non ci rendiamo conto che sono così belle. Se andiamo sul terrazzo del tempietto, le statue si vedono ma non si vedono le espressioni sui loro visi. Per vederle bisogna passare sul terrazzo che passa sotto le statue.
Sono rimasto a guardarle per molto tempo, una ad una, e mi sento stregato.
Ecco per voi, alcune immagini di queste statue.
Avevo già visto le famose Marie di Nicolò dell'Arca in centro di Bologna e sono molto belle, ma mi sono piaciute ancora di più le statue di Villa Spada, perché sono all'aperto e sono rimaste esposte agli elementi per circa due secoli, per cui hanno cambiato i colori, alcune sono scrostate, su alcune statue piccole piante crescono sulle loro teste, e tutto questo le rende ancora più belle.
Tornato a casa dalla visita, ho subito cercato informazioni su queste statue sull'internet, ma sembra che non esistono. Che nessun altro le abbia trovato belle, mi sembra impossibile.
Diversi siti parlano dei belli giardini all'italiana che fanno da cornice a queste statue. Qualche sito parla della statua di Ercole che si trova in centro del giardino. Invece nessuno parla di queste statue di terracotta.
E' vero che se guardiamo dal giardino all'italiana, vediamo solo le loro schiene e non ci rendiamo conto che sono così belle. Se andiamo sul terrazzo del tempietto, le statue si vedono ma non si vedono le espressioni sui loro visi. Per vederle bisogna passare sul terrazzo che passa sotto le statue.
Sono rimasto a guardarle per molto tempo, una ad una, e mi sento stregato.
Ecco per voi, alcune immagini di queste statue.
E alla fine, la mia favorita, la donna in cinta. L'espressione sulla sua faccia è bellissima.
Secondo voi queste statue non sono meravigliose? Magari qualcuno di voi conosce queste statue e il nome dell'artista che le ha fatte?
***
Invece per quanto riguarda il museo della Tappezzeria che si trova in Villa Spada, penso che dovrebbero abolire il biglietto di entrata per questo museo. Non penso che riceve molte visite.
Invece forse si può far pagare il biglietto per vedere queste statue?
***
2 commenti:
Le statue di cui racconta con le sue bellissime foto, sono dello scultore Bolognese Nicola Zamboni, di cui può trovare informazioni qui: http://www.bolzanizamboniarte.net/index.php?inc=0&menu=2
e su altre fonti recuperabili facilmente online - è un grande artista che ha realizzato numerose opere pubbliche e private.
Queste statue furono commissionate per reintegrare le mancanze quando fù ripristinato il giardino all'italiana. Tale ripristino fu quasi obbligato a seguito del restauro di Villa Spada negli anni '90 da parte dell'Arch. Stefano Zironi, figlio del fondatore del Museo Storico Didattico della Tappezzeria.
Questo Museo, fodato dal Cav. Vittorio Zironi, prende inizio nel 1946 con la raccolta di reperti importanti dopo il suo periodo di prigionia, e negli anni '90 trova come sede appunto Villa Spada bisognosa di un restauro poichè lasciata all'abbandono dopo gli eventi bellici.
Dal 1966 il Museo viene gestito prima dal Cav. Vittorio Zironi e dopo la sua scomparsa dalla sua famiglia. Non è quindi un museo pubblico, ma una collezione privata e il biglietto d'ingresso contribuisce al suo sostegno.
Il Museo della Tappezzeria ospita inoltre il Laboratorio di Restauro tessile, una tra le strutture più avanzate in Europa nel suo settore. Anche per questo, e per il rispetto dovuto al lavoro del suo fondatore e alle memorie che ha lasciato a tutta la società, il Museo è aperto tutte le mattine (escluso il lunedì) per chiunque voglia visitarne le sale.
Saluti,
Arch. Francesco Zironi
ulteriori informazioni riguardanti il Museo si possono trovare alla pagina Facebook:
http://www.facebook.com/pages/Museo-della-Tappezzeria-Vittorio-Zironi/226837827331430?sk=wall
e sul sito internet:
http://www.comune.bologna.it/iperbole/museotappezzeria/
Grazie arch. Francesco Zironi per aver letto il mio pezzo su Villa Spada e per tutte le informazioni. Lo apprezzo molto. Non avevo parlato del museo nel mio blog perché penso che esistono già molte informazioni in questo senso (ma ne ho scritto in Hindi per gli indiani che possono venire a visitare Bologna al:
http://jonakehsake.blogspot.com/2011/09/blog-post_26.html )
Conoscevo già il nome di Nicola Zamboni, ho avuto l'occasione di apprezzare altri suoi lavori compreso la sua recente mostra con Sara Bolzani in centro di Bologna.
Capisco la necessità di coprire almeno una parte delle spese di mantenere una struttura così importante!
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