sabato 4 giugno 2005

La Resa ai Telefonini

Dopo quasi 3 anni, alla fine ho comprato un nuovo telefonino.

Non volevo un telefonino e ho cercato di resistere. Alla fine, quando era diventato impossibile non averlo per lavoro, avevo preso un modello semplice che costava poco. Quel cellulare non funzionava molto bene e ricevevo pochissime chiamate, anche perché era spento quasi sempre. Dimenticavo spesso di far caricare la batteria e poi pochi conoscevano il mio numero di cellulare.

Invece, il mio nuovo telefonino della Nokia, ha bei colori, una videocamera e tutte le tecnologie avanzate.

Non ho cambiato idea sui telefonini. Questo telefonino dovrebbe servirmi per collegarmi al internet per scaricare la posta al mare a Bibione. Marco diceva che a Bibione, vi sono cybercaffe dove uno può controllare la posta, ma mi sembra che sono molto costosi.

Al rientro dal mare, questo telefonino dovrebbe diventare la proprietà di Marco e io avrò il suo, meno sofisticato perché ho pensato che se un telefonino è destinato a restare spento per la maggior parte del tempo, non è meglio che sia poco sofisticato?

Mi rendo conto di essere un dinosauro con questo mio atteggiamento verso i telefonini. Non sono contro la tecnologia, i miei blog ne sono la prova. Ma l'idea di essere sempre collegato, sempre disponibile e sempre raggiungibile, anche quando sono in ferie al mare, non mi piace. Penso che sia l'inizio di una schiavitù.

***

Sono di nuovo a Bologna e sono gli ultimi giorni per mangiare le more al parco. Poco alla volta quelle buone stanno finendo. C'è ancora qualche albero con le more verdi, ma penso che sono quelle che resteranno senza gusto alla fine della stagione.

Mi sorprende il fatto che raramente vi sono bambini o ragazzini che vogliono mangiare le more o le ciliege al parco. Sono quasi sempre le persone anziane o di mezz'età, come me, che li mangiano. Forse perché abbiamo nostalgia dei tempi passati, mentre i bambini e i ragazzi sono cresciuti nell'abbondanza di oggi, dove tutto si trova in frigo e più delle volte, è la mamma che li deve pregare di mangiare qualcosa!

***

E' partito anche il mio nuovo blog nella lingua indiana hindi. Si chiama, Jo Na Keh Sake (Quello che non sono riuscito a dire).

***

Nessun commento:

Post Più Letti (Ultimo Anno)