Il piacere dei libri
In questi giorni sto leggendo l’autobiografia di Margherita Hack , la famosa astronoma italiana (“ Qualcosa di inaspettato – i miei affetti, i miei valori, le mie passioni ”, Laterza & Figli, 2004). Quando l’ho detto alla mia moglie, il suo primo commento era, “ Chi è? E’ quella che non crede in niente, quella che è completamente atea? ” Sono rimasto un po’ sorpreso da questo commento. Ho già letto circa la metà del libro e non avevo visto Margherita Hack in questa luce. E’ vero che lei ha scritto di non essere un credente e che suo marito invece è molto credente, ma non l’avevo visto come il tratto principale della sua personalità. Penso che la percezione popolare delle personalità umane sia qualcosa di completamente imprevedibile, non riusciamo mai a dire perché una persona diventa famosa e quale tratto della sua personalità catturerà l’immaginazione popolare. E’ la prima autobiografia che ho mai letto, forse dovrei dire, che ho cominciato a leggere, nella mia vita. Non so pe