Coro di Babele
Avevo letto alcuni estratti del nuovo libro di Amitabh Ghosh , “The Sea of Poppies” ( L’Oceano dei Pappaveri , Neri Pozza editore, 2008) nella rivista indiana Outlook, nel 2007. Si trattava del capitolo 5, nel quale Deeti, la protagonista principale del libro e la moglie di Hukum Singh, il drogato di oppio, va a recuperare il suo marito alla fabbrica di oppio di Ghazipur. Ogni libro di Amitabh Ghosh porta con sé la scoperta di un nuovo mondo. Per esempio, “ Il Palazzo degli Specchi ” era la scoperta di una Birmania alla fine del dicianovesimo secolo. “ Il Paese delle Maree ” era la scoperta di Sunderbans e di delfini del fiume Gange nella baia del Bengala. Quando ho letto l’anteprima del quinto capitolo di “ L’Oceano dei Pappaveri ”, sapevo che sarebbe stata la scoperta di un’India nuova, della quale non avevo mai sentito parlare prima, l'India dei campi e fabbriche di oppio. Per quanto ne sapevo, la guerra dell’oppio era una storia soltanto tra gli inglesi e i cinesi. Alla fi