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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

In mezzo alla Guerra

Comincio a svegliarmi poco alla volta, ad uscire dallo shock. Sarà così il futuro? E’ stata una reazione molto particolare la mia e vorrei capire che cosa significa. Possiamo subire il trauma della guerra anche se siamo migliaia di chilometri lontani? Sento affiorare tante domande. Era come essere travolti da un’alta marea che ha lasciato dietro di se terrà bagnata dentro di me, dove sono ammucchiati i detriti, dove le notizie che continuano a arrivare lasciano le loro impronte. Sento un piccolo vuoto e un leggero mal di testa. Ma forse bisogna ripartire da capo per capire cosa è successo. Sono mesi che sto dietro all’organizzazione di alcuni incontri a Bangkok. In settembre sono stato in Tailandia per la preparazione logistica di questi incontri. Registrazioni, cambiamenti, relatori, coordinatori, partecipanti, circa 240 persone provenienti da diversi continenti, è stato un lavoro continuo e impegnativo negli ultimi mesi. L’improvviso peggioramento della situazione di Bangkok con

Lista dei Morti e dei feriti a Mumbai India

Se avete parenti e amici a Mumabi e cercate notizie, guardate questa lista dei morti e dei feriti gestita da alcuni volontari. Per le altre liste di contatti, indirizzi e numeri telefonici a Mumbai (Bombay) guardate qui . Se volete sentire le voci dei terroristi, potete sentire questa telefonata registrata dal giornalista di una TV indiana - la persona si chiama Imran, ha 25 anni, si trovava nella residenza di Nariman point dove abitava il rabbino con la famiglia e in questa registrazione parla delle ingiustizie contro i musulmani che secondo lui "giustificano" il loro attacco terroristico.

Mumbai come Baghdad

L’incubo non è ancora finito. Questa notte esausto mi sono addormentato e stamattina mi sento diverso. Il senso di shock e di stordimento si è attenuato. Riesco a leggere i racconti dei sopravvissuti come storie sul giornale che succedono a qualcun altro, lontano, che commuovono ma non creano terrore. Ieri pensavo ai giorni di guerra in Iraq e del ragazzo che scriveva degli attacchi sul suo blog, mentre attorno a lui cadevano le bombe. A Bologna, migliaia di chilometri lontano, mi sentivo in mezzo alla guerra di Bombay. Sui chat scambiavo info sui parenti, amici e conoscenti – - Per fortuna Juhi sta bene, non era in hotel - E’ stata lì vicino al presidente tutta la notte ...sai sono rimasti diversi suoi colleghi e poi hanno ucciso la moglie e tre bambini del suo GM - Vinny è rimasta in ufficio per la seconda notte - Si, si sentono gli spari da quella parte - Ho scattato le foto all'hotel mentre bruciava IBN 7 è un TV in lingua Hindi, e alla fine era l’unica che riuscivo a v

Attacchi terroristici a Mumbai

Sembrava un incubo. La cupola viola dell’hotel Taj Mahal era in fiamme. Vi erano persone aggrappate alle finestre mentre i pompieri cercavano di tirarli fuori. Nell’atrio del vecchio VT sangue si mescolava con le valige sparse per il pavimento. I poliziotti sembravano impauriti, guardavano con rabbia alle telecamere che filmavano la loro impotenza. Persone piangevano. Dopo 12 ore, l’incubo continua ancora. Le notizie si susseguono senza sosta. Forse sono nascosti in Cama hotel, hanno preso ostaggi in hotel Taj Mahal e in hotel Trident. Hanno sparato davanti al ristorante Leopold dove eravamo andati a fare colazione. Hanno ucciso Karkare, il capo della squadra anti terrorista della polizia. Dicono che i terroristi sono arabi, nigeriani e somali, che chiedono di quelli con passaporti inglesi e americani. Ma il terrorista nella foto sembra un ragazzo indiano qualunque, in jeans e maglietta nera. Sembra che la mia famiglia è salva. Juhi che lavora al Taj, aveva finito il turno ed era torna

Ambizioni per un nuovo secolo

Ogni anno il quotidiano indiano di lingua inglese, The Hindustan Times , organizza un “leadership summit”, durante il quale alcuni personaggi “leader” indiani e stranieri provenienti da diversi ambiti sono invitati a parlare di uno specifico tema che riguarda India. Ieri è iniziato il summit 2008 che ha per tema, “ Ambitions for a new century ” (Ambizioni per un nuovo secolo). Quest anno il leadership summit ha come ospite principale Tony Blair e la moglie Cherie Blair. Veramente non so cosa può insegnare Tony Blair agli altri! Comunque, ieri sera guardavo alcuni webcast di questo summit e così guardai le relazioni di alcuni personaggi indiani. La relazione che mi è piaciuta di più è quella di Sonia Gandhi . La avevo sentito parlare altre volte 5-6 anni fa e la mia impressione era quella di una persona poco sicura che non sapesse parlare molto bene. Invece ieri sembrava di vedere tutta un’altra persona, una persona sicura di sé che parlava molto bene. Mi è piaciuto anche quello

Le paure della Lega

Il peggioramento del clima generale in Italia per quanto riguarda le persone di origine straniera, comincia ad essere palpabile. Capisco le paure e le incertezze legate alla crescente globalizzazione che stanno mettendo in crisi le popolazioni in molte città e paesi, i quali vorrebbero chiudersi come una chiocciola. In questo clima, alcuni senatori della Lega Nord hanno proposto degli emendamenti al pacchetto sicurezza che hanno suscitato discussioni, paure e perplessità. Personalmente penso che siano controproducenti, che avranno l’effetto di debellare la sicurezza dei cittadini invece di renderli più sicuri. Qui sotto troverete un comunicato dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale che spiega la questione: Osservatorio Italiano sulla Salute Globale Società Italiana di Medicina delle Migrazioni C O M U N I C A T O S T A M P A del 19.11.2008 Immigrati e accesso ai servizi sanitari: una questione di etica e di giustizia sociale. Indignazione e preoccupazione per l’affer

Concerto a Parigi

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Il prossimo 24 novembre, c'è un concerto eccezionale a Salle Pleyel a Parigi che porterà insieme la musica sufi e la musica gospel, con Faiz Ali Faiz e Craig Adams. Mi dispiace non poter assistere, ma voi se siete a Parigi non perdete quest'occasione!

Mio testamento biologico

La storia di Eluana , le dichiarazioni del suo padre, e la sentenza del tribunale, e poi tutto il putiferio che si era scoppiato intorno alla vicenda, mi avevano toccato in maniera profonda. Conoscendo come sono andate simili storie nel passato, si era da aspettare che sarebbe successo così, invece ogni volta ne resto così turbato e scioccato. Comunque, sono contento della decisione della Cassazione. Forse mi aspettavo simili dichiarazioni dal Vaticano, ma qualche mese fa, mi avevano scioccato le dichiarazioni di Giuliano Ferrara . Tanto cinismo, tanta crudeltà! Forse ho immaginato la cupa soddisfazione sulla sua faccia mentre lui girava il coltello delle sue parole nel cuore del padre di Eluana. “Assassino, egoista” era il suo verdetto da paladino dei valori della vita. Secondo Corriere Magazine (17 luglio 2008), 86,9% di italiani condividevano la “decisione di sospendere la somministrazione di cibo alla ragazza in coma da 16 anni”, e questo mi consola che la maggior parte delle p

Fashion – Il nuovo film di Madhur Bhandarkar

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Il regista Madhur Bhandarkar si è fatto un nome negli ultimi anni per le sue esplorazioni di mondi poco esplorati nel cinema di Bollywood. Nel 2001, il suo film “ Chandani Bar ” (con l’attrice Tabu in una dei suoi ruoli più belli) aveva esplorato il mondo delle ragazze che ballano nei bar di Bombay. “ Satta ” (Potere, 2003) con l’attrice Ravina Tandon era sul ruolo delle donne nella politica. Entrambi i film avevano vinto il premio nazionale per la migliore attrice e così Madhur Bhandarkar si è fatto la fama di un bravo regista che valorizza le attrici. “ Page 3 ” (Pagina 3, 2005) con Konkana Sen Sharma sulla vita dei giornalisti che scrivono per le pagine dei quotidiani dedicate agli eventi mondani e “ Corporate ” con Bipasha Basu (2005) sul ruolo delle donne nel mondo della alta finanza, hanno rinforzato questa fama di Bhandarkar. “ Traffic Signal ” (Semaforo, 2007), suo ultimo film era sulla vita al semaforo di una grande metropoli. Fashion (Moda, 2008) il nuovo film di

Oroboro, Rossella Fortini

Non mi piace ricevere i libri in regalo. Quando vado in biblioteca non mi piace ricevere consigli su quali libri dovrei leggere. Devo controllarmi per non rispondere bruscamente, quando qualcuno pensa di conoscere i miei gusti e mi consiglia di leggere un libro. Mi piace andare a scegliere i libri da leggere a caso, scoprire nuovi temi e nuovi scrittori. Così spesso i libri che ricevo in regalo non li guardo e li metto via. Poi succede che prende un libro dalla biblioteca, che mi piace e poi scopro di averlo già a casa tra i libri non letti solo perché l’avevo ricevuto in regalo. Per cui mi rendo conto della illogicità del mio comportamento. Dall’altra parte, la consapevolezza della mia illogicità non è sufficiente per cambiarmi. Così quando era arrivato un nuovo libro di poesia mandatomi dalla scrittrice, lo misi via senza aprirlo. Ieri mia moglie mi disse che aveva letto qualche poesia dal nuovo libro che era arrivato e che “sono delle poesie un po’ strane”. Non sapeva dire se

Ritorno della speranza

Ieri mattina ho seguito la diretta di Barack Obama da Chicago. Era impossibile non commuoversi. Mi dicevo che quante volte i ragazzi delle facce pulite, sincere e ingenue con il dono della parola sono poi rivelati corrotti, donnaioli, e altro, e che non bisogna fidarsi dei politici, ma mi veniva da piangere lo stesso. " ...È la risposta che ha spinto quelli che per tanto tempo, da tanta gente, si sono sentiti dire che dovevano essere cinici, spaventati, scettici su quello che possiamo fare, sulla possibilità di mettere le mani sul corso della storia e piegarlo in direzione della speranza di un giorno migliore ... La strada che ci aspetta sarà lunga. La pendenza sarà ripida. Forse non ci arriveremo in un anno e nemmeno nell'arco di un mandato, ma, America, io non sono mai stato tanto fiducioso come questa notte che ci arriveremo. Ve lo prometto: noi, come popolo, ci arriveremo. Ci saranno ostacoli e false partenze. Molti non concorderanno con tutte le decisioni che prenderò

Le poesie indiane “Gazal”

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Conoscete una forma specifica di poesia orientale? A questa domanda, penso che molti di voi penserete subito agli Haiku giapponesi. Invece penso che quasi nessuno parlerà di Gazal, una forma specifica di poesie del subcontinente indiano. Come gli Haiku, anche il Gazal è una forma di poesia specifica con le sue regole e la sua architettura interna molto precisa. Gazal (scritto anche Ghazal) è una poesia fatta di tante piccole poesie tutte sullo stesso tema. Ciascuna piccola poesia è composta di due righe ed è chiamata “ sher ” (pronunciata Scer). Ogni sher è una poesia completa in se stessa e può essere paragonata ad un Haiku. Per capire, ecco un “ sher ” da un Gazal scritto da Bahadur Shah Zafar , l’ultimo re Mughal dell’India il quale morì solo e isolato nel 1862 in una prigione inglese in Birmania (invece, il re di Birmania fu mandato prigioniero in India e questa storia è raccontata da Amitav Ghosh nel suo libro Palazzo di Cristallo ): Baat karni mujhe mushkil, kabhi aisi to