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Visualizzazione dei post da marzo, 2006

L'Acqua - nuovo film di Deepa Mehta

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Water (L'Acqua) è il terzo film della trilogia del regista Deepa Mehta basata sugli elementi della vita. Lei aveva già girato Fire (Il Fuoco) e Earth (La Terra) come parte di questa trilogia. Deepa Mehta è d'origine indiana ma vive in Canada. Girare questo film non è stato facile. 4 anni fa, mentre si cercava di girare questo film nella città sacra di Varanasi (India), le riprese erano state interrotte da gruppi di indù arrabbiati con Deepa Mehta perché ritenevano che i suoi film fosse denigratori verso la religione. Già il suo precedente film, Fire (Il Fuoco) che parlava di rapporti sessuali tra due donne, aveva sollevato molto scalpore tra alcuni gruppi in India, i quali ritenevano che l'omosessualità fosse estranea alla cultura indiana. Alla fine Mehta fu costretta ad interrompere le riprese del film e a lasciare l'India. Dopo una pausa di 4 anni, questo film è stato girato in grande segreto in Sri Lanka e tutto il cast di attori è stato cambiato per non destare sosp

Bush e Gandhi

Tutti i capi di stato che arrivano a Nuova delhi, sono obbligati a fare una visita al memoriale di Mahatma Gandhi, il luogo dove il suo corpo era stato consegnato alle fiamme. Si chiama Raj Ghat (Raj significa reale ed i ghat sono le zone lungo il fiume dove puoi arrivare fino all'acqua per prendere -l'acqua o per fare un bagno). Non c'è niente di particolare in questo luogo, soltanto un giardino con in fondo un quadrato di cemento coperto da lastre di marmo. Da bambino preferivo visitare il museo di Gandhi vicino dove i suoi vestiti macchiati di sangue mi affascinavano in maniera morbosa e vedere i suoi esili occhiali caduti per terrà quando era stato sparato, mi facevano venire un nodo alla gola. Solo il re saudita, che per motivi religiosi, non voleva andare a Raj Ghat è stato essentato da questo obbligo (personalmente non concordo per niente con questa essenzione). Anche Bush doveva andare a presentare i suoi saluti a Gandhi. Riguardo questa visita di Bush a Rajghat, Ar

Bush con Coccodrilli e Quaglie

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La famosa scrittrice indiana Arundhati Roy aveva scritto un articolo nel quotidiano The Hindu per esprimere il proprio parere riguardo alla visita del presidente americano, George W. Bush, in India. Come sempre era un articolo delizioso da leggere, Arundhati Roy è una maga con le parole. Riguardo la scelta del governo indiano di organizzare la relazione di Bush alle rovine di Purana Kila, la fortezza medievale che ospita anche lo zoo di Delhi, Arundhati aveva scritto, "Che succederà a George W. Bush? I gorilla lo acclameranno? Gli scimpanzé faranno rumori osceni? I leoni sbadiglieranno e le giraffe sbatteranno le loro splendide ciglia? I coccodrilli riconosceranno un'anima gemella? Le quaglie si rallegreranno che Bush non sia in viaggio con Dick Cheney?" Roy concludeva il suo articolo con, "Niente di quello che dicono i giornali Bellenotizie potrà cambiare il fatto che in tutta l'India George W. Bush, presidente degli Stati Uniti d'America e incubo del mondo,

Il figlio cresciuto

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Ero tornato a Londra per un'altra riunione. Era una riunione molto particolare, almeno per me. Era la riunione di una federazione che avevo aiutato a nascere. L'idea era venuta da Enrico. "Perché, tutte queste associazioni che operano in campo della disabilità non coordinano il loro lavoro? Fanno stesse attività, negli stessi posti con progetti paralleli - sarebbe meglio coordinare il lavoro", aveva detto. Era 1993 e avevo preparato una proposta da presentare al ministero degli affari esteri italiano per il finanziamento. Ricordo la ricerca nel directory delle associazioni dei paesi dell'OECD e la prima riunione a Roma nel 1994. Da diversi anni, non mi occupo più di seguire i rapporti con questa federazione. Tornarci è come ritrovare un figlio cresciuto lontano. C'è ancora qualcuno che era presente alla prima riunione a Roma 12 anni fa, ma la maggior parte delle persone sono nuove. E' bello e triste allo stesso momento. ***** La riunione si fa al quinto pi

Bollywood e Polonia

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Mentre ero in Nepal, avevo guardato la mia posta e avevo visto un messaggio in italiano di qualcuno dalla Polonia che mi chiedeva l'autoirizzazione per tradurre alcuni di miei articoli sul Bollywood in polacco. Pensavo di rispondergli al mio rientro in Italia. Ieri, rientrato in Italia, ho scaricato la posta e subito dopo, ho avuto un crash del computer. Così ho perso tutti i messaggi e non posso più rispondere al mio/mia amico/amica dalla Polonia. Mi dispiace. Chissà se quella persona leggerà il mio blog? Comunque, non ho niente in contrario per la traduzione degli articoli in polacco o in un'altra lingua - basta che segnali che l'ha preso da Kalpana e mi informi! C'erano più di 250 email che dovevo guardare. Ora li h0 persi tutti e forse tante persone penseranno che non le rispondo perché sono maleducato! **** Il viaggio in Nepal è stato molto bello. Sono stato nei villaggi di Okhaldhunga, a nord est di Kathmandu. Mentre camminavo sui sentieri che giravano su e giù pe