E' il periodo delle feste in India e in altri paesi vicini come il Nepal e il Bangladesh. In India, i diversi stati celebrano queste feste in maniera diversa. Il Durga puja del Bengala e il Ram Leela dell'Uttar Pradesh erano due modi diversi di celebrare la stessa festa, "la vincita del bene sul male".
Diventano frasi prese per scontato, che ripetiamo senza pensarci su, come questa "vincita del bene sul male". Ho letto degli studi analitici sull'origine di alcune di queste frasi (e anche delle feste), che risalgono a lotte e guerre antiche tra i popoli. E quelli che insistiamo a chiamare "il male" erano soltanto i nemici di una volta, persone come noi, ne più buoni ne più cattivi di noi. Comunque non è questo il momento di discorsi filosofici adesso.
L'8 novembre era il giorno della dea, l'ashtami, quando le ragazze ricevono doni e sono venerate perché la dea sia dentro di loro. Il 9 ottobre era Dusshera, il culmine di Ram Leela (si bruciano i pupazzi del demone Ravana) e di Durga Puja (la statua della dea Durga torna all'acqua).
Il 14 ottobre era Sharad Purnima, la notte della luna piena più importante dell'anno per i buddhisti che celebrano l'illuminazione di Buddha mentre per gli indù è la notte per i bagni sacri al fiume. Si dice che sia anche la notte migliore per vedere il Taj Mahal, che assume le tonalità rosa nella luce lunare.
Il 17 ottobre era Karva Chauth, il giorno che le ragazze nubili pregano per un marito buono e le donne sposate fanno il digiuno (ne acqua, ne cibo) dall'alba fino al sorgere della luna per la lunga vita dei loro mariti. Leggevo storie dei tempi cambiati e come alcune donne hanno insistito che anche i mariti devono digiunare insieme a loro.
Domenica 26 ottobre sarà il giorno del Dhanteras, quando i commercianti organizzeranno preghiere nei loro negozi, inizieranno nuovi registri e nuovi conti, e nelle case si compreranno nuove pentole e piatti.
Il 28 ottobre sarà il giorno della festa della luce, la festa di Diwali, la notte senza luna. E' la notte che la dea della ricchezza, Laxmi vieni a visitare le case, per cui bisogna accendere le candele per farle vedere la strada della vostra casa e lasciare una porta o una finistra aperta. Con questa ria di crisi da tutte le parti, immagino molte candele accese e molte porte spalancate quest anno. E' anche la notte del gioco d'azzardo e in molte famiglie si gioca tutta la notte ed i bambini hanno permesso di restare svegli fin che vogliono.
Il 29 è Kali Puja, la festa di Kalì per i bengalesi.
E il 30 ottobre è Bhai duj, la festa dei fratelli. Le sorelle legano il filo sacro ai polsi dei loro fratelli e chiedono la promessa d'aiuto dei fratelli in caso di bisogno. I fratelli fanno regali alle sorelle.
Per cui questo è un periodo delle ferie in India e si respira il clima natalizio. Se penso al passato, ricordo quelli anni, quando questi giorni sembravano pieni di promesse, divertimenti e dolci. La mia nonna e la zia iniziavano a cucinare dolci speciali (per esempio i guzhiya, dolci di pasta sfoglia ripieni di dolci e noccioline) che si mangiano soltanto in questo periodo. Avere nuovi vestiti, partecipare ai riti, giocare con i fuochi d'artificio e visitare le case degli amici per assaggiare i loro dolci, c'erano molte cose da fare.
Le famiglie si riuniscono per una decina di giorni e in questo periodo è più difficile trovare i voli per andare in India.
Questa domenica, 26 ottobre, se siete vicino a Torino, andate alla festa di Diwali organizzata dall'associazione indiana.
1 commento:
Ciao Sunil,
Shubh Diwali!
Vieni a trovarci ogni tanto sul forum, i tuoi pareri e consigli ci farebbero piacere!
Serena
Posta un commento