In un paese dove più del 50% della popolazione è analfabeta, poeti hanno utilizzato le canzoni e la musica dei film di bollywood per attirare attenzione verso i problemi sociali e per educare. Spesso poeti famosi e bravi hanno scritto canzoni per i film di Bollywood.
Una canzone di un film che avevo visto, quando avevo 7-8 anni, mi aveva colpito molto e ancora oggi, dopo quasi 45 anni riesco ancora a ricordare il mio stupore e senso di shock d’allora, quando l'avevo ascoltato per la prima volta.
Il film si chiamava, Sadhana (1958, Meditazione) e riguardava un professore universitario (Sunil Dutt) che non vuole sposare e per far contenta la sua madre (Leela Chitnis) morente che lo vuole vedere sposato, paga una prostituta (Vyjayanti Mala) per far finta di essere sua moglie.
La canzone era stato scritto da Sahir Ludhyanavi, un poeta musulmano e un ateo dichiarato, il quale aveva preso i concetti dell’induismo e dell’islam per denunciare la situazione della donna in India. La canzone, “Aurat ne janam diya mardon ko” (La donna partorì l’uomo) diceva:
"La donna partorì l’uomo, e l’uomo la vendette al mercato
Quando voleva, la spremeva e la calpestava
e quando voleva, la respingeva via con disprezzo
Viene pesata contro la moneta, viene venduta ai mercati
I potenti la fanno ballare nuda
E’ una cosa senza dignità, che gli uomini dignitosi spartiscono tra di loro
Agli uomini è permesso ogni crudeltà, alle donne è vietato piangere
Agli uomini è permesso ogni crudeltà, alle donne è vietato piangere
Uomini possono sposarsi quante volte vogliono, le donne devono bruciarsi vive
Gli uomini hanno diritto al lusso, alle donne anche la vita è una punizione
Quelle labbra che li baciavano, hanno commerciato in quelle labbra
Quelle labbra che li baciavano, hanno commerciato in quelle labbra
Quel utero che li aveva cresciuti, quel utero l'hanno venduto
Quel corpo che li aveva nutrito, quel corpo hanno disprezzato
Gli uomini hanno deciso le tradizioni, questi sono diventati i loro diritti
Gli uomini hanno deciso le tradizioni, questi sono diventati i loro diritti
Le donne bruciate vive, sono chiamate nobili sacrifici
Quei figli che aveva cresciuto, l'hanno messa sul letto"
Purtroppo, vi sono molte canozni, e anche molto popolari, che invece rinforzano l'ignoranza. Come una canzone di un film recente che aveva le seguenti parole, "TV chale hai remote se, aur bivi chale hai note se", ciò è "Fai funzionare la TV con il telecommando e fai funzionare la moglie con le banco note".
Commenti
ciao, Marco
Ps.
Adoro i film indiani,mi piacciono i balli,le canzoni,ma anke il fatto ke parlino di gente semplice e di sentimenti puri..credo ke in occidente abbiamo molto da imparare dai film indiani,ah hai qualche altro titolo di film indiani "da vedere assolutamente"? Grazie mille..ciao
Per i film, spero che guardi i film che fanno questi giorni su Rai Uno ogni sabato.
Comunque per decidere quali film indiani vuoi vedere, dai un occhiata a questa pagina:
http://www.kalpana.it/ita/cinema/index.htm