sabato 16 maggio 2009

Vince la democrazia

Il conto dei voti delle elezioni indiane è iniziata e sembra che il partito del congresso ha avuto una vittoria schiacciante.
Fino a ieri, i sondaggi parlavano di una sostanziale parità tra il congresso e il partito conservatore, BJP. Si diceva che i piccoli partiti regionali e le forze che cercavano di promuovere gli interessi di singoli gruppi sulla base delle caste e delle religioni vinceranno. Invece è stato il contrario.
BJP ha perso, ma i piccoli partiti, la sinistra e i partiti regionali hanno perso ancora di più. Il popolo è stato più saggio di quanti lo giudicavano “poveri, analfabeti, ignoranti ...”, ha premiato il primo ministro uscente, Manmohan Singh, riconosciuto da tutti per la sua integrità personale e onestà.
I giovani leader, a partire da Rahul Gandhi e Omar Abdullah escono più forti da queste elezioni. Narendra Modi e L.K. Advani, i due leader conservatori, ritenuti responsabili degli attacchi contro i musulmani hanno perso.
In Orissa, dove vi erano stati attacchi contro i cristiani, sembra che il BJP ha perso e il congresso ha vinto. Nello stato di Bengala, il congresso ha vinto sulla sinistra dopo quasi 30 anni. In Kerala, Shashi Tharoor ha vinto. 
Durante il precedente governo, alcuni partiti regionali e partiti di sinistra avevano più volte cercato di far cadere il governo, sembra che hanno perso tutti questi partiti. 
Democrazia è viva in India!

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