domenica 14 agosto 2011

E' Tempo di sognare - sogno di studiare

Non avevo visto prima il film di ieri, "E' il tempo di sognare" (titolo originale "Nanhe Jaisalmer" di Samir Karnik, India, 2007) per cui non so quali scene del film hanno tagliato nella versione italiana.

Penso che la parte più bella del film era la sua ambientazione nella città di Jaisalmer, in mezzo al deserto di Thar nello stato di Rajasthan in India, con i suoi belli palazzi e templi, i suoi cammelli e le sue persone con i loro vestiti colorati.

I film che parlano di grandi questioni sociali possono scegliere un modo realistico di far vedere i problemi, ma in questo modo, i film sono più come dei documentari e spesso non riescono ad attirare il grande pubblico.

Nanhe Jaisalmer - E' tempo di sognare

Per questo motivo, qualche volta i film che parlano di grande questioni sociali, scelgono un modo fiabesco di raccontare la storia, dove la realtà è addolcita e abbellita con le fantasie. Così il grande pubblico li può guardare senza sentire troppo l'angoscia delle situazioni reali che le persone affrontano nelle loro vite. Anche "E' il tempo di sognare" sceglie questa seconda via per raccontare il problema del lavoro minorile e la mancanza di educazione in molte parti dell'India.

Il film racconta la storia di Vikram Singh(interpretato da Dwij Yadav per la maggior parte del film, e da Vatsal Seth, nelle parti del film dove è un adulto) chiamato anche Nanhe Jaisalmer (Piccolo Jaisalmer) dai parenti e dagli amici. A casa, Nanhe ha sua mamma (Prateeksha Lonkar) e sua sorella Suman (Rushita Singh). Il quartiere di Jaisalmer dove abita Nanhe, è popolato da alcuni suoi amici piccoli e altri adulti, tra i quali lo zio Khema ji  che ama i sorsi di alcol (Sharat Saxena) e suoi amici Jassuji (Vivek Shaq) e Dhurjan Singh (Rajesh Vivek).

Nanhe lavora come una guida turistica e trasporta i turisti in giro sul suo cammello Raja. E' un ragazzo molto sveglio e capisce parole di 4 lingue diverse, ma è analfabeta. E' anche un grande fan di un attore di Bollywood - Bobby Deol.

Madam (Beena Kak), una ricca signora che abita in un antico palazzo, organizza lezioni serali di alfabetizzazione, vuole che Nanhe frequenti la sua scuola, per poi un giorno andare alla scuola vera, ma Nanhe non ne vuole sapere e preferisce andare a vedere i film e a masticare tabacco con gli amici, affinché un giorno incontra il suo idolo Bobby Deol e Bobby diventa lo stimolo per il suo cambiamento.

Dal punto di vista visivo, penso che il film si presentava molto bene e anche Nanhe (Dwij Yadav) era simpatico, anche se un po' troppo precoce come bambino con un modo di parlare non sempre adatto ai bambini. Gli altri attori, sopratutto Prateeksha Lonkar nel ruolo della mamma e Rushita Singh nel ruolo della sorella maggiore, non erano male.

Ma dal punto di vista della trama il film aveva alcuni buchi - far vedere una famiglia non poverissima, ma che può permettersi una vita dignitosa, dove la ragazza ha frequentato la scuola e il maschio non frequenta la scuola ma invece lavora, sembrava non molto credibile. In India spesso succede il contrario - i maschi frequentano la scuola mentre le femmine devono lavorare.

Anche la scena dove la famiglia di un possibile sposo per Suman viene a casa per vederla non era molto realistica perché loro non fanno nessuna domanda alla ragazza, non chiariscono niente prima di annunciare che Suman va bene come sposa per il loro figlio. Vi erano tante altre piccole cose simili, che rendevano la sceneggiatura un po' superficiale.

La figura del Madam (Geeta Kak), la signora benestante che insegna, sembrava essere modellata sulla figura di Gayatri Devi, la regina madre di Jaipur scomparsa alcuni anni fa, nel suo modo di vestirsi e di parlare.
Nanhe Jaisalmer - E' tempo di sognare

Per me, il buco più grande nella storia del film era far vedere che l'incontro con Bobby Deol era tutta una fantasia. Penso che sia poco credibile come succedeva nel film che in alcune scene il ragazzo non fantasticava solo sulla figura di Bobby Deol ma immaginava tante altre persone che gli stavano intorno, compreso le riprese di un film.

Per quanto riguarda la conversione del film in italiano, penso che l'episodio legato alla vendita del cammello poteva essere spiegato un po' meglio perché così come è stata presentato, non si capiva cosa era successo e perché.

Inoltre, la pronuncia di alcune parole indiane - sopratutto il nome di Nanhe stonava (nel film suonava come "nané" invece di "Nan - hé"). Inoltre la pronuncia del alfabeto indiano poteva essere migliorata, anche se è vero che diversi suoni usati in hindi mancano in italiano.

Tra le canzoni del film, che non conoscevo prima, mi è piaciuto di più quella che riprendeva alcuni versi di una canzone folkloristica molto popolare della zona, cantato dal vecchio musicista nel film, "Kesariya balama more, padharo mharo des" (Amore mio color zafferano, vieni nel mio villaggio - qui la parola zafferano è sinonimo di bellezza, un po' come dire "amore mio latte e miele").

In generale non mi piace Bobby Deol. Devo ammettere che in questo film non era troppo male e in alcune scene era quasi simpatico.

Non sono proprio convinto del messaggio finale del film che per i bambini poveri che non frequentano la scuola, è solo una questione della loro mancanza di interesse nello studio.

Penso invece che per molti bambini, la povertà è una grande barriera che non permette a loro di frequentare la scuola. Ignoranza dei genitori potrebbe essere un'altra causa importante.Nel film vi erano diversi bambini che lavoravano invece di studiare, ma film non parla di altri a parte Nanhe, e non approfondisce se anche gli altri bambini potevano avere accesso alla scuola e come?

***

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La penso esattamente come te, se anche l'intenzione iniziale fosse stata quella di trattare il problema dell'educazione dei figli per le famiglie povere, alla fine ha finito per trattare l'importanza dell'educazione contro l'ignoranza, per carità tema altrettanto importante, ma il contesto è sbagliato.
Poteva essere migliore come film soprattutto se non l'avessero utilizzato a mio parere per esaltare bobby deol che non mi sembra per niente un attore eccellente.
Sarah

Sunil Deepak ha detto...

Grazie Sarah.

Povero Bobby Deol, mi fa un po' pena, perché penso che sia difficile essere figlio e fratello di attori famosi e scoprire che il successo è una strana bestia, non tocca a tutti!

Anonimo ha detto...

l'espisodio della vendita del cammello era chiarissimo, se tu non ci arrivi non è colpa della trama...

Sunil Deepak ha detto...

Forse non mi sono spiegato bene perché l'episodio della vendita del cammello non mi era chiaro - Nanhe torna a casa e scopre che Raja il cammello è stato venduto, sembra che sia colpa dello zio Khemji ma non si spiega, cosa aveva fatto lo zio. Poi si dice che era per avere soldi per il matrimonio della sorella e lui dovrebbe accettare questo sacrificio per il bene di sua sorella. Poi, alla mattina, Raja è di nuovo in casa e si dice che Nanhe ha usato i suoi risparmi per riaverlo. Ma il risparmio di Nanhe era una somma piccola, non era sufficiente ne anche per comprare una giacca. Per questo motivo, quel episodio non mi era chiaro! :)

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