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Gender gap, la distanza tra uomini e donne

Ieri sera in un quiz televisivo, la domanda era, “Quale di questi stati ha avuto per primo un capo di stato donna”? La ragazza che doveva rispondere alla domanda iniziò dicendo, “India, l’escluderei, forse può essere un paese nordico …”. Alla fine, la risposta alla domanda era l’Islanda. Ma questo mi ha fatto pensare che come le nostre immagini mentali influiscono sulla nostra comprensione della realtà. Quanto ne so io, le donne forti che hanno guidato i loro paesi, non come figure decorative ma in sostanza, sono quasi tutte nel sud del mondo, da Golda Meir in Isreale, Indira Gandhi in India, Bhandarnaike in Sri Lanka, Benazir Bhutto in Pakistan, a Swarnaputri in Indonesia. Invece, se per caso dovessero eleggere Hilary Clinton come presidente degli Stati Uniti, penso che per domande simili, le persone risponderanno “Stati Uniti”! Sempre ieri, ho sentito dire, “.. la democrazia più grande del mondo, gli Stati Uniti..”. Scusi ma grande in quale senso? Brogli elettorali o prepotenza? Se p

Una ricetta indiana: Pollo al burro (Butter chicken)

Introduzione : Si tratta di un piatto delicato ma sostanzioso, sicuramente non adatto se volete perdere qualche chilo! E’ un piatto per le grandi occasioni. Spezie : Tutte le spezie si trovano presso i negozi asiatici e gli alimentari gestiti da persone dell’India, del Bangladesh e del Pakistan. Le spezie usate in questo piatto non sono piccanti e hanno diverse qualità medicinali – per esempio, il Curcuma è un antisettico e anti infiammatorio, mentre il Cummino è un digestivo. Per conoscere meglio il mistero delle spezie vi consiglio il libro “ La maga delle spezie ” (pubblicato da Einaudi) della scrittrice indiana, Chitra Banerjee Divakaruni . Ingredienti: Una cipolla media, 2 spicchi di aglio, un quadrato di zenzero (circa 2 cm per 1 cm), 1 pezzettino di finocchio (30 gm), 1 pezzettino di carota – tutto frullato insieme in un purée Olio di oliva: 4 cucchiai Spezie: sale secondo i gusti, 1 cucchiaio di curcumma, ½ cucchiaio di cummino in polvere, ½ cucchiaio di polvere di coriandolo,

E dove il pensiero scientifico non arriva?

Chiara Lalli, bioeticista, non è covinta sull’utilità dell’ omeopatia e cita uno studio inglese uscito sul giornale inglese The Guardian e la rivista scientifica The British Medical Journal, “Goldacre demolisce le false credenze riguardo ai presunti benefici dell’omeopatia, enorme contenitore in cui confluiscono interessi commerciali, cattiva informazione e vera e propria ignoranza scientifica”. Lei punta il dito contro il fanatismo omeopatico, “I sostenitori, mettendo in discussione la medicina basata sull’evidenza, spesso non adottano misure profilattiche importanti (molti fautori dell’omeopatia si oppongono al vaccino contro la rosolia per i propri figli…)”. Condivido il pensiero di Lalli soprattutto per quanto riguarda il fanatismo di alcuni omeopati soprattutto in Europa, ma vorrei presentare alcune esperienze personali legate al tema. Forse l’ India è il paese dove l’omeopatia, originata in Germania, ha trovato il terreno più fertile per il suo radicamento e per la sua crescita.

Crescere in una famiglia non convenzionale

Sulla questione del riconoscimento dei diritti delle persone conviventi, compreso gli omosessuali, vi è stata molta discussione sull’importanza della famiglia e se una coppia formata da due persone dello stesso sesso può essere riconosciuto come una famiglia. E’ stato detto che una coppia dello stesso sesso non può essere paragonato ad una famiglia “normale” formata da un uomo e una donna, perché è contro natura, ecc. Sul nuovo numero della rivista inglese Wellcome Science , è uscito un articolo sullo studio condotto dalla prof.ssa Susan Golombok dell’università di Cambridge sui bambini che crescono nelle famiglie non convenzionali. Prof.ssa Golombok è direttrice del centro di ricerca sulla famiglia in Inghilterra. La ricerca più lunga riguarda bambini nelle famiglie formate da coppie lesbiche e copre un periodo di 24 anni. Altre ricerche riguardano i bambini nelle situazioni particolari compreso bambini concepiti nella provetta, bambini nati con la fecondazione assistita (sia dove l’

Bollywood a Bologna

Poco dopo che sono salito in autobus ho capito che stava succedendo qualcosa di particolare. L'autobus numero 18 inizia vicino a casa nostra e quando sono salito, l’autobus era vuoto. Poi alla fermata successiva è salita una famiglia pakistana. Poi, alla fermata successiva, vi erano due famiglie del Bangladesh. E’ raro che le famiglie orientali, maschi, donne e bambini, tutti insieme, escono da casa alla sera dopo le 21,00. Eravamo un po’ preoccupati che non saranno in molti ad assistere al film di Bollywood in Piazza Maggiore. Tutte le nostre iniziative fin’ora avevano avuto discreto successo ma era diverso organizzare qualcosa in una saletta con 100 posti e organizzare una proiezione in una piazza che può contenere 10.000 persone! In ogni caso nelle iniziative organizzate dal Comune, la partecipazione di emigrati resta molto limitata. L’iniziativa era stata organizzata dalla Cineteca di Bologna e dal Comune di Bologna. Avevamo mandato gli email a tutti i nostri contatti, chiedend

Biciclette – simbolo del consumismo?

Le notizie sul cambiamento climatico e l’inquinamento mi angosciano. Ho scelto di usare la bicicletta quanto più possibile e così penso di mettere la mia coscienza a posto e posso anche sentirmi un po’ superiore a tutte queste persone le quali hanno bisogno di una grande berlina o peggio, una SUV mangiabenzina e mangiaspazio per sentirsi importanti sulle strade affollate delle città che ormai non hanno più posti liberi dove parcheggiare. Infatti, il giornale di oggi dice che Italia è il secondo paese del mondo per il numero delle macchine per abitanti, secondo soltanto al piccolo e ricco Luxemburgo, che abbiamo una macchina ogni due persone. Ma ultimamente ho un dubbio: se anche la mia amata bicicletta è entrata nel meccanismo del consumismo e che ormai come individuo non posso fare niente per contrastare questo? Prima di tutto oggi non puoi più comprare una bici semplice, ciò e senza il cambio shimano e senza tutta quella ferraglia che fa parte di questo cambio, e che è inutile sulle

Dove si trovano i film indiani?

Ogni tanto ricevo messaggi da persone che mi chiedono informazioni su dove si trovano i film di Bollywood nelle loro città. Oggi ne ho ricevuto un messaggio da una persona che gestisce un negozio di videonoleggio e vorrebbe avere dei film indiani per i suoi clienti. Ecco la risposta che gli ho scritto: Solo un piccolo numero di film indiani entra legalmente in Italia per la distribuzione tramite i cinema d'essai e questi film dovrebbero essere disponibili in DVD legali. Per esempio penso che Carlotta Films (francia) ha distribuito alcuni film indiani anche in Italia. La maggior parte di DVD dei film indiani, potrei dire quasi tutti, disponibili in Italia sono copie pirata. E' un po' che non ho noleggiato i DVD indiani perché trovo sempre qualcuno che mi porta i DVD originali dall'India, ma penso che la prima copia pirata é fatta in Bangladesh o in Pakistan e poi duplicata in Italia/Europa e distribuita ai negozi gestiti per la maggior parte dalle persone del Pakistan o