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L'anno passato - 2008

A fine dell'anno, ogni rivista che si rispetta, parla delle sue memorie dell'anno passato, degli eventi più importanti. Ho scelto alcune delle foto che mi hanno colpito di più per parlare di cosa significava questo anno per me:

Iniziamo con gli attacchi terroristici di Mumbai e le memorie di quel 26 novembre 2008. Avevo visto l'11 settembre delle due torri di New York, ma il coinvolgimento emotivo era diverso. Questa prima foto scattata da Arko Datta/Reuters, presenta una tranquilla mattina presso il Gateway of India e l'hotel Taj Mahal.





La seconda foto è stata scattata da Gleb Garanich/Reuters in Georgia durante un bombardamento russo. Le guerre sanguinose, le persone che continuano a morire per l'indifferenza del mondo, hanno continuato anche nel 2008, e l'esempio più feroce di questo attacco è quello che succede a Gaza, dove i militari israeliani continuano a trucidare innocenti dietro la scusa di attaccare l'Hamas. Alcune descrizioni della ferocia dei militari, raccontate da un gruppo di medici israeliani erano agghiaccianti. Alcuni figli delle persone chiuse e torturate nei ghetti di Versavia e nei campi di concentramento naziste, sembrano aver preso le sembianze crudeli di quelli che torturavano i loro genitori.





La terza foto è stata scattata da Mark Wessels/Reuters a Cape Town in Sud Africa dove la furia contro gli immigrati continua. Anche qui, le persone uscite da una lunga lotta al regime di apartheid si accaniscono contro i poveri immigrati africani. In India, nella ricca Mumbai le forze dell'orgoglio marathi di Raj Thakre attaccano i poveri immigrati venuti da Bihar e Uttar Pradesh. In Italia, i senatori della Lega propongono delle leggi discriminatorie, come quella che vorrebbe convertire i medici nelle spie per denunciare i malati clandestini.




La quarta foto è di Danish Ismail, scattata a Srinagar nel Kashmir indiano durante un funerale. La polizia è spesso presentata come carnefice e violenta, e di colpe ne ha tantissime. Basta pensare a quanto successo a Bolzanetto dopo il G8 di Genova. 

Nello stato di Kashmir, diversi attivisti e scrittori indiani compresi Arundhati Roy e Pankaj Mishra avevano parlato di questa violenza dello stato, chiedendo il governo indiano di smettere subito con le crudeltà delle forze militari e di lasciar andare Kashmir al Pakistan, se lo desiderano. L'idea che persone possono decidere di "cambiare" paese solo perché appartenenti alla loro stessa religione, lo trovo difficile da applicare all'India perché è così piena di diversità e se ogni religione, ogni etnia lo penserà così, l'India non dovrebbe esistere, ma concordavo con Roy quando diceva che non si può chiedere alle persone di pagare il prezzo del rispetto di un principio con la loro vita. Ma i risultati delle ultime elezioni nel Kashmir mi confondano. Se la maggioranza della popolazione musulmana di Kashmir vuole che Kashmir sia Pakistana, perché 70-80% è andata a votare per le elezioni? Forse quelli che gridano del loro diritto di far parte del Pakistan, non rappresetano la maggioranza della popolazione?

Il pianto dei polizziotti in questa foto è importante per ricordare che vi sono persone da entrambe le parti che perdono la vita e che la rischiano, anche se nelle discussioni spesso tendiamo a demonizzare una parte e santificare l'altra.




L'ultima foto è di Peter Andrew/Reuters scattata a Nakuru in Kenya e presenta un ragazzo con una freccia ficcata nella sua testa. Quando ho visto la foto, il mio primo pensiero era che questa foto presentava una nuova acconciatura afro, poi quando ho visto la freccia, ho pensato ad un trucco con fotoshop. Invece la foto non è un trucco di fotoshop, ed è una testimonianza della ferocia della rabbia umana durante le lotte. 


Commenti

Silvia Merialdo ha detto…
Buon anno, Sunil.
Grazie per questo ricordo del 2008, che passa un po' per tutto il mondo e per tutti i lati della sofferenza.

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Le canzoni della pace

Tutto è partito da una canzone che non avevo sentita da più di 10 anni. Ero sulla bici e mi ha emozionato. Quasi, non me la ricordavo più. Poi, quando l’ho sentita, ho iniziato a pensare alle altre canzoni che parlano della pace. "Pace" nel senso più ampio della parola, canzoni contro la violenza, canzoni che parlano di fratellanza e di rispetto della natura. Ho pensato che mi piacerebbe raccogliere una lista delle canzoni più belle sul tema della pace in diverse lingue del mondo. Per cui se conoscete una canzone, o una poesia, che parla della pace e della fratellanza, e che ha toccato il profondo del vostro cuore, non importa in quale lingua del mondo, fatemi sapere. Per iniziare presento le cinque canzoni della pace che mi piacciono di più: (1) La mia prima canzone preferita che parla della pace è “ Imagine ” di John Lennon . Potete pensare che sia una scelta scontata, ma non importa quante volte l’ho già sentita, ha le parole così semplici e allo momento

La sposa dell'imperatore

Alla fine, ieri 6 agosto sera, il ciclo dei film di Bollywood sul Rai Uno è iniziato con La Sposa Dell'Imperatore (titolo originale "Jodha Akbar", regista Ashutosh Gawarikar, India 2008) e non potevano scegliere un film migliore per iniziarlo. Finalmente sembra che le persone che curano l'organizzazione della presentazione dei film di Bollywood hanno capito come farlo funzionare e il film presentato ieri sera ne era un buon esempio - non hanno tagliato tutte le canzoni e le danze del film. Il film "La sposa dell'imperatore" presentato ieri sera sulla TV italiana era molto diverso dal film originale " Jodha Akbar " uscito in India e che aveva vinto diversi premi nazionali ed internazionali. Il film originale durava 3 ore e 33 minuti, mentre la versione italiana durava intorno a 1 ora e 45 minuti, per cui nella versione italiana mancava circa il 50% del film. Soltanto questa differenza può dare un'idea della diversità tra i due film.

I due fratelli - Gil Rossellini e Raja Dasgupta

Alcune persone nascono nel segno del destino, che le prende e poi disegna per loro delle vite improbabili che sembrano inventate dalla fantasia di qualche scrittore. Anche la storia dei fratelli Raja e Gil sembra scritta da uno scrittore. Circa 9 mesi fa, il 3 ottobre 2008, Gil è morto a Roma. Non aveva ancora compiuto 52 anni. Con la notizia della sua morte, i giornali italiani hanno parlato di lui come il “ figlio adottivo di Roberto Rossellini, che fu compagno della donna indiana Sonali Dasgupta ”. Insieme, vi erano poche righe sulla sua malattia a causa della rara patologia che l’aveva costretto su una sedia a rotelle negli ultimi anni e sull’ultimo episodio del suo documentario riguardo alla sua malattia, “Kill Gil volume 2 e ½”. Non ho mai avuto l’occasione di conoscere Gil Rossellini, ma conosco suo fratello maggiore, Raja Dasgupta, che fa il regista e vive a Calcutta in India con sua moglie, l’attrice Chaitali e con suo figlio e giovane regista, Birsa Dasgupta. Inizio de

Amori Con Turbanti 2009 (2)

Alla fine è iniziato il ciclo di film indiani su Rai 1, Amori con-turbanti. Il film di ieri sera era “Sposerò mia moglie” (Namastey London). Il film originale durava 2 ore e 17 minuti mentre il film presentato alla TV è durato 1 ora e 49 minuti, percui circa il 30 minuti del film erano stati tagliati – sopratutto le danze e le canzoni, ed è un peccato. Per quanto riguarda il doppiaggio, mi è sembrato molto meglio da quello eseguito nel 2008, tranne che per Akshay Kumar, che non è stato doppiato bene. Alcune frasi brevi e una parte dei dialoghi erano stati lasciati in Hindi o in Pangiabi (Punjabi), ma i doppiatori che li recitavano non avevano idea di come pronunciarli, per cui erano quasi incomprensibili. Non so dove viene eseguito il doppiaggio, ma diverse città italiane, tra le quali Torino, Milano, Venezia, Bologna, Roma, ecc. hanno corsi universitari di lingua Hindi e forse possono coinvolgere loro per avere un aiuto sulla pronuncia (o magari coninvolgere qualcuno della comuni

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Avevo iniziato a guardare il programma di John Campbell su YouTube nei primi mesi dell'epidemia di Covid-19 nel 2020. Da quando l'emergenza Covid è finita, non lo guardo molto spesso. Invece, stamattina per caso ho guardato il suo video di ieri (11 febbraio 2023) e ho trovato una notizia inaspettata - Europa ha continuato ad avere un alto tasso di mortalità, superiore alla media Pre-Covid, per tutto il 2022. Hanno messo insieme i dati sulla mortalità dai vari paesi del mondo e l'hanno confrontato con la media della mortalità settimanale nei 5 anni prima del Covid. Secondo John, Inghilterra ha avuto il 9% di mortalità in più nel 2022, ciò è, intorno al 60.000 morti in eccesso. Secondo i dati, le percentuali dell'eccesso di mortalità in alcuni dei paesi sviluppati sono le seguenti: Danimarca +30%, Francia +25%, Germania +43%, Irlanda +20%, Olanda +37% e Regno Unito +20%. Mortalità Eccessiva in Italia L'analisi di John non comprende l'Italia. Sono andato sul sit

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Un Pizzico d'Amore e di Magia, 14 agosto 2010 La serie estiva di Rai Uno con i film di Bollywood in prima serata di sabato continua e il prossimo sabato 14 agosto, il prossimo film della serie sarà Un Pizzico d'amore e di magia (Titolo originale Thoda Pyar thoda Magic , India, 2008). Il primo ciclo di Bollywood su Rai Uno (Amori Con ... Turbanti 2008), aveva il film " Io e te: confusione d'amore " del regista Kunal Kohli con gli attori Saif Ali Khan e Rani Mukherjee . Il prossimo film "Un Pizzico d'amore di magia" ha di nuovo Kunal Kohli come regista, e Saif e Rani come i protagonisti principali. Il film è una commedia romantica e racconta la storia del ricco e annoiato Ranbeer ( Saif Ali Khan ), il quale è la causa di un incidente stradale nella quale perdono la vita due persone, i genitori di 4 bambini (3 bambini naturali e un bambino sikh adottato). Come punizione, il giudice chiede che sia Ranbeer a occuparsi dei bambini. Bella e supe

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