domenica 16 ottobre 2005

Un'altra India

Alaknanda, dove sto in questi giorni, e' una delle zone dei benestanti di Delhi. Tutte le case hanno 2-3 macchine, alcuni hanno i guardiani. Le case sono belle e spaziose. Al nord c'e' Greater Kailash II, la zona di quelli che hanno ancora piu' soldi e le loro case sono ville di marmo.

Questo mondo ricco e comfortevole si regge sulle spalle di un'armata invisbile, che si muove come formiche - lavano le macchine, vendono verdure, portano i cani al passeggio, cucinano, aprono i cancelli, portano via le mondizie.

Se uno sta qui per un po', cominci a non vederli e se per qualche motivo, si intromettono nel tuo mondo, li guardi con un leggero fastidio. Loro vivono in mezzo alla richezza con gli occhi pieni di speranza, sognano un mondo cosi' per i propri figli. "Voglio che mio figlio studia e diventi un alto ufficiale", dice Shanti, la donna delle pulizie.

Ogni tanto i telegiornali parlano del ricco signore o la ricca signora, uccisa dal suo domestico, ma se vedi la marea di queste persone invisibili, ti chiedi, perche' non succede piu' spesso?

***
Ero in un auto-ricscio' vicino Karol Bagh. Andare in auto-ricscio' e' un'avventura. Il paesaggio di Delhi sta cambiando, mettendo insieme il vecchio e il nuovo. In mezzo alla strada vi sono i pilloni in cimento armato, dove passera' la nuova metropolitana. Dietro alla collina si alza una statua gigante di dio Hanuman, che guarda giu' al nuovo passaggio del metro sui pilloni.

Alla giratoia, non c'e' nessuna regola, tutti i mezzi si buttono in mezzo - macchine, autobus, carri tirati da cavalli, biciclette. Ognuno cerca di avanzare un centimetro alla volta. Nessuno cede all'altro, se non e' proprio indispensabile, per non fare un incidente. Sembra che resteremmo bloccati per ore. Invece, dal caos, si riesce ad uscire senza grossa fatica. Mi meraviglia che non vi sono incidenti o feriti per strade. Dopo 200 metri, ad un incrocio, si ripete tutto di nuovo, tutto come prima. E poi, di nuovo all'incrocio successivo.

Sono sicuro che la teoria del caos ha le sue regole, che funzionano anche se forse, nessuno li sapra' spiegare.

***
Ieri sera siamo andati a guadare la danza classica "Kathak".

Birju maharaj, il guru settantenne riconosciuto in tutta l'India era responsabile dello spettacolo che si e' tenuto in mezzo alle rovine di un'antica rocca in centro di Delhi. Le luci, i colori, lo sfondo delle rovine, la coreografia e la bravura dei danzatori - era un'esperienza meravigliosa.

Quando il guru e' apparso sul palcoscenico per dimostrare alcuni passi di danza e per spiegare l'inspirazione che lui si trae dalla natura per comporre queste danze, era incredibile. Il suo corpo si muove ancora con l'agilita' di un giovane.

Alcune foto da questa festa:


Il guru Birju Maharaj

1 commento:

Valentina ha detto...

Salve, sono la studentessa di kathak di Roma che il 20 parteicpaerò al Festival Internazionale di Roma con una danza Bollywood.
Sono contentissima di vedere e leggere queste foto su Mharaji.
Le invio una mail con i dettagli dell'evento. Ora sono occupatissima a terminare la tesi ed organizzare alcune esibizioni.
spero di inviarle tesi presto.
Blessings

Post Più Letti

Camminare Diversamente: Libro - Passo Lento

Recentemente, Antonella Patete e Nicola Rabbi hanno scritto un libro, " Passo lento - Camminare Insieme Per l'inclusione ",...