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Viaggiare senza fermare

Prima un giorno a Roma, poi 8 giorni a Delhi. Al ritorno, mi sono fermato a casa per 2 giorni, prima di ripartire per Ginevra. Pioveva quando sono arrivato, ma poi il tempo si è migliorato e così sono andato a fare una passeggiata lunga le rive del lago di Ginevra. Il lago era una meraviglia.


Lungo la riva, vi era una mostra fotografica per celebrare i 60 anni delle nazioni unite. Fotografo Uwe Ommer, residente a Parigi, ha girato il mondo per fotografare le famiglie dei vari paesi. Vi sono le famiglie povere e ricche, tutte vestite con i loro migliori vestiti colorati per farsi fotografare. India ha due foto - una di una famiglia del Rajasthan e l'altra, una famiglia sikh di Delhi. Italia ha una copia italo-tesdesca di una piccola città di toscana. Mi ha comosso questa mostra. Leggere le storie di queste famiglie, apparentemente così diverse, ma allo stesso tempo uguali per le loro paure, per le loro speranze.

Forse il fatto che Marco sta per sposarsi, mi fa pensare alla famiglia e al circolo della vita. L'autunno e le foglie gialle e rosse, pronte per cadere hanno un nuovo significato. I preparativi per il matrimonio sono già iniziati. Mia sorella a Delhi seguirà il tuttto, dato che arriveremmo solo 2 giorni prima del matrimonio. Marco avrà il vestito tradizionale. La famiglia di Atam, la futura sposa di Marco, vuole il rito tradizionale dei sikh. Mia mamma vuole i riti tradizionali indù. Per motivi pratici, bisogna avere anche il matrimonio civile. E Marco, dopo il ritorno in Italia, vuole anche un matrimonio in chiesa. Significa che faremmo festa quattro volte.

Tutti fanno i piani per i vestiti da comprare, per le danze e la musica da organizzare, per i riti tradizionali per divertirsi. Pinky verrà dall'America, Laura e Antonella verranno con noi dall'Italia. Sono contento che sono lontano e così non devo preoccuparmi per l'organizzazione delle mille cose che bisogna organizzare per coordinare il tutto, e allo stesso tempo mi dispiace.

Mentre giravo tra le foto della mostra fotografica a Ginevra, pensavo a tutto questo.

Tornai a Bologna alla sera tardi e poi, mi sono svegliato presto alla mattina per ripartire di nuovo, questa volta per Montesilvano (Pescara) per il nostro workshop sulla sessualità e comunicazione. La parte più bella del workshop era trovare tutti i vecchi amici riuniti da diverse parti del mondo - Daisy, Jose, Deolinda, Eliana, Sarmila, Tuki... La serata di danze e musica era molto bella. Una volta mi vergognavo a cantare e ballare. Non più. Ho capito che non sono goffo o sgraziato, almeno non più degli altri, e divertirsi senza preoccupare di cosa ne pensano gli altri è una bella liberazione. Forse diventare vecchi, ha i suoi vantaggi!

Comqune, alla fine sono a casa e non ho altri viaggi per 2-3 settimane.

Qui 2 foto della festa con (1) Eliana e Max dal Brasile e (2) Sarmila (Nepal) e Lameuel (Liberia):


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