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Un'altra India

Alaknanda, dove sto in questi giorni, e' una delle zone dei benestanti di Delhi. Tutte le case hanno 2-3 macchine, alcuni hanno i guardiani. Le case sono belle e spaziose. Al nord c'e' Greater Kailash II, la zona di quelli che hanno ancora piu' soldi e le loro case sono ville di marmo.

Questo mondo ricco e comfortevole si regge sulle spalle di un'armata invisbile, che si muove come formiche - lavano le macchine, vendono verdure, portano i cani al passeggio, cucinano, aprono i cancelli, portano via le mondizie.

Se uno sta qui per un po', cominci a non vederli e se per qualche motivo, si intromettono nel tuo mondo, li guardi con un leggero fastidio. Loro vivono in mezzo alla richezza con gli occhi pieni di speranza, sognano un mondo cosi' per i propri figli. "Voglio che mio figlio studia e diventi un alto ufficiale", dice Shanti, la donna delle pulizie.

Ogni tanto i telegiornali parlano del ricco signore o la ricca signora, uccisa dal suo domestico, ma se vedi la marea di queste persone invisibili, ti chiedi, perche' non succede piu' spesso?

***
Ero in un auto-ricscio' vicino Karol Bagh. Andare in auto-ricscio' e' un'avventura. Il paesaggio di Delhi sta cambiando, mettendo insieme il vecchio e il nuovo. In mezzo alla strada vi sono i pilloni in cimento armato, dove passera' la nuova metropolitana. Dietro alla collina si alza una statua gigante di dio Hanuman, che guarda giu' al nuovo passaggio del metro sui pilloni.

Alla giratoia, non c'e' nessuna regola, tutti i mezzi si buttono in mezzo - macchine, autobus, carri tirati da cavalli, biciclette. Ognuno cerca di avanzare un centimetro alla volta. Nessuno cede all'altro, se non e' proprio indispensabile, per non fare un incidente. Sembra che resteremmo bloccati per ore. Invece, dal caos, si riesce ad uscire senza grossa fatica. Mi meraviglia che non vi sono incidenti o feriti per strade. Dopo 200 metri, ad un incrocio, si ripete tutto di nuovo, tutto come prima. E poi, di nuovo all'incrocio successivo.

Sono sicuro che la teoria del caos ha le sue regole, che funzionano anche se forse, nessuno li sapra' spiegare.

***
Ieri sera siamo andati a guadare la danza classica "Kathak".

Birju maharaj, il guru settantenne riconosciuto in tutta l'India era responsabile dello spettacolo che si e' tenuto in mezzo alle rovine di un'antica rocca in centro di Delhi. Le luci, i colori, lo sfondo delle rovine, la coreografia e la bravura dei danzatori - era un'esperienza meravigliosa.

Quando il guru e' apparso sul palcoscenico per dimostrare alcuni passi di danza e per spiegare l'inspirazione che lui si trae dalla natura per comporre queste danze, era incredibile. Il suo corpo si muove ancora con l'agilita' di un giovane.

Alcune foto da questa festa:


Il guru Birju Maharaj

Commenti

Valentina ha detto…
Salve, sono la studentessa di kathak di Roma che il 20 parteicpaerò al Festival Internazionale di Roma con una danza Bollywood.
Sono contentissima di vedere e leggere queste foto su Mharaji.
Le invio una mail con i dettagli dell'evento. Ora sono occupatissima a terminare la tesi ed organizzare alcune esibizioni.
spero di inviarle tesi presto.
Blessings

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Tutto è partito da una canzone che non avevo sentita da più di 10 anni. Ero sulla bici e mi ha emozionato. Quasi, non me la ricordavo più. Poi, quando l’ho sentita, ho iniziato a pensare alle altre canzoni che parlano della pace. "Pace" nel senso più ampio della parola, canzoni contro la violenza, canzoni che parlano di fratellanza e di rispetto della natura. Ho pensato che mi piacerebbe raccogliere una lista delle canzoni più belle sul tema della pace in diverse lingue del mondo. Per cui se conoscete una canzone, o una poesia, che parla della pace e della fratellanza, e che ha toccato il profondo del vostro cuore, non importa in quale lingua del mondo, fatemi sapere. Per iniziare presento le cinque canzoni della pace che mi piacciono di più: (1) La mia prima canzone preferita che parla della pace è “ Imagine ” di John Lennon . Potete pensare che sia una scelta scontata, ma non importa quante volte l’ho già sentita, ha le parole così semplici e allo momento

La sposa dell'imperatore

Alla fine, ieri 6 agosto sera, il ciclo dei film di Bollywood sul Rai Uno è iniziato con La Sposa Dell'Imperatore (titolo originale "Jodha Akbar", regista Ashutosh Gawarikar, India 2008) e non potevano scegliere un film migliore per iniziarlo. Finalmente sembra che le persone che curano l'organizzazione della presentazione dei film di Bollywood hanno capito come farlo funzionare e il film presentato ieri sera ne era un buon esempio - non hanno tagliato tutte le canzoni e le danze del film. Il film "La sposa dell'imperatore" presentato ieri sera sulla TV italiana era molto diverso dal film originale " Jodha Akbar " uscito in India e che aveva vinto diversi premi nazionali ed internazionali. Il film originale durava 3 ore e 33 minuti, mentre la versione italiana durava intorno a 1 ora e 45 minuti, per cui nella versione italiana mancava circa il 50% del film. Soltanto questa differenza può dare un'idea della diversità tra i due film.

I due fratelli - Gil Rossellini e Raja Dasgupta

Alcune persone nascono nel segno del destino, che le prende e poi disegna per loro delle vite improbabili che sembrano inventate dalla fantasia di qualche scrittore. Anche la storia dei fratelli Raja e Gil sembra scritta da uno scrittore. Circa 9 mesi fa, il 3 ottobre 2008, Gil è morto a Roma. Non aveva ancora compiuto 52 anni. Con la notizia della sua morte, i giornali italiani hanno parlato di lui come il “ figlio adottivo di Roberto Rossellini, che fu compagno della donna indiana Sonali Dasgupta ”. Insieme, vi erano poche righe sulla sua malattia a causa della rara patologia che l’aveva costretto su una sedia a rotelle negli ultimi anni e sull’ultimo episodio del suo documentario riguardo alla sua malattia, “Kill Gil volume 2 e ½”. Non ho mai avuto l’occasione di conoscere Gil Rossellini, ma conosco suo fratello maggiore, Raja Dasgupta, che fa il regista e vive a Calcutta in India con sua moglie, l’attrice Chaitali e con suo figlio e giovane regista, Birsa Dasgupta. Inizio de

Amori Con Turbanti 2009 (2)

Alla fine è iniziato il ciclo di film indiani su Rai 1, Amori con-turbanti. Il film di ieri sera era “Sposerò mia moglie” (Namastey London). Il film originale durava 2 ore e 17 minuti mentre il film presentato alla TV è durato 1 ora e 49 minuti, percui circa il 30 minuti del film erano stati tagliati – sopratutto le danze e le canzoni, ed è un peccato. Per quanto riguarda il doppiaggio, mi è sembrato molto meglio da quello eseguito nel 2008, tranne che per Akshay Kumar, che non è stato doppiato bene. Alcune frasi brevi e una parte dei dialoghi erano stati lasciati in Hindi o in Pangiabi (Punjabi), ma i doppiatori che li recitavano non avevano idea di come pronunciarli, per cui erano quasi incomprensibili. Non so dove viene eseguito il doppiaggio, ma diverse città italiane, tra le quali Torino, Milano, Venezia, Bologna, Roma, ecc. hanno corsi universitari di lingua Hindi e forse possono coinvolgere loro per avere un aiuto sulla pronuncia (o magari coninvolgere qualcuno della comuni

Mortalità in Italia 2021-2022

Avevo iniziato a guardare il programma di John Campbell su YouTube nei primi mesi dell'epidemia di Covid-19 nel 2020. Da quando l'emergenza Covid è finita, non lo guardo molto spesso. Invece, stamattina per caso ho guardato il suo video di ieri (11 febbraio 2023) e ho trovato una notizia inaspettata - Europa ha continuato ad avere un alto tasso di mortalità, superiore alla media Pre-Covid, per tutto il 2022. Hanno messo insieme i dati sulla mortalità dai vari paesi del mondo e l'hanno confrontato con la media della mortalità settimanale nei 5 anni prima del Covid. Secondo John, Inghilterra ha avuto il 9% di mortalità in più nel 2022, ciò è, intorno al 60.000 morti in eccesso. Secondo i dati, le percentuali dell'eccesso di mortalità in alcuni dei paesi sviluppati sono le seguenti: Danimarca +30%, Francia +25%, Germania +43%, Irlanda +20%, Olanda +37% e Regno Unito +20%. Mortalità Eccessiva in Italia L'analisi di John non comprende l'Italia. Sono andato sul sit

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Un Pizzico d'Amore e di Magia, 14 agosto 2010 La serie estiva di Rai Uno con i film di Bollywood in prima serata di sabato continua e il prossimo sabato 14 agosto, il prossimo film della serie sarà Un Pizzico d'amore e di magia (Titolo originale Thoda Pyar thoda Magic , India, 2008). Il primo ciclo di Bollywood su Rai Uno (Amori Con ... Turbanti 2008), aveva il film " Io e te: confusione d'amore " del regista Kunal Kohli con gli attori Saif Ali Khan e Rani Mukherjee . Il prossimo film "Un Pizzico d'amore di magia" ha di nuovo Kunal Kohli come regista, e Saif e Rani come i protagonisti principali. Il film è una commedia romantica e racconta la storia del ricco e annoiato Ranbeer ( Saif Ali Khan ), il quale è la causa di un incidente stradale nella quale perdono la vita due persone, i genitori di 4 bambini (3 bambini naturali e un bambino sikh adottato). Come punizione, il giudice chiede che sia Ranbeer a occuparsi dei bambini. Bella e supe

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