L’altro giorno (28 agosto’08) sul Bologna c’era una lettera che parlava di danni alla sua macchina perché considerata “troppo ingombrante”. Inizia la sua lettera con “premetto che non possiedo una ferrari nè tantomeno una mega SUV, ma una più modesta Fiat multipla”, e poi racconta il suo dramma. Non riesce a mettere la sua macchina dentro il suo garage o nel parcheggio condominiali, date le sue dimensioni, e se lo lascia fuori trova spesso che la macchina è stata presa di mira e danneggiata.
Sullo stesso giornale, c’era anche un articolo di Patrizio Dimitri, “Incubo di una notte d’estate”. Sig. Dimitri, docente di Genetica all’università La Sapienza, scrive di una sua esperienza, “Guardo nello specchietto retrovisore e metto a fuoco un mutante che mi sta alle calcagna con il suo Suv e suona il clacson senza darmi tregua. Mi fermo prima delle strisce pedonali per far passare due vecchiette e una coppia con passeggino. L’energumeno ha cranio rasato, epidermide timbrata, occhiali scuri dove si mimetizza l’espressione muta dei bulbi oculari. Vuole superarmi a destra ad ogni costo, anche rischiando di stendere sull’asfalto bollente un tappeto di ossa e carne maciullata. .. E’ costretto a inchiodare, urla e gesticola, i pedoni attraversano e sono finalmente in salvo. Poi il mutante sgomma, invade la corsia opposta, mi manda a fanculo e se ne va.”
Mi piace l’immagine del mutante con l’epidermide timbrata che mi fa pensare ad una scena da uno dei film della serie Guerre Stellari dove in un bar tanti tipi diversi bevono qualcosa e scherzano tra di loro. Comunque, nonostante l’estremismo dell’esempio raccontato da Dimitri, si riconosce qualche tratto di tanti padroni dei Suv che sempre di più occupano le strade strette ed i parcheggi che non bastano mai.
Ogni volta che riunisce la nostra assemblea del condominio, vi sono litigi continui sulla questione parcheggio ma ogni anno abbiamo nuove Suv che si aggiungono e lottano per il lo spazio nel sempre più stretto parcheggio. Stanno lì nella loro imponenza, togliendo spazi ai due lati. Fin’ora ogni volta ci pensavano finivo con un senso di irritazione. Ora forse proverò un po’ di compassione. E’ vero che ogni tanto i padroni di questi fuori classe, invadono le aiuole o spazi dove devono passare le carrozzine perché non trovano altro spazio, ma sicuramente qualche volta saranno costretti a parcheggiare fuori da qualche parte perché queste macchina non stanno dentro i garage e i tutti gli altri spazi aperti del parcheggio condominiale, compreso le aiuole, sono occupati.
Parlano continuamente del prezzo della benzina, del prezzo del pane che aumenta, dei rifiuti che non si sa dove seppellire o dove incenerire, del riscaldamento del pianeta Terra e poi, parlano anche di questi imballaggi infiniti, la crescita di “usa e butta”, il traffico che sembra impazzito. Intanto si fa la pubblicità per comprare le nuove Suv “fatte su misura per le città”, perché ormai si sa che le città sono una giungla! Viviamo in un mondo schizofrenico.
Sullo stesso giornale, c’era anche un articolo di Patrizio Dimitri, “Incubo di una notte d’estate”. Sig. Dimitri, docente di Genetica all’università La Sapienza, scrive di una sua esperienza, “Guardo nello specchietto retrovisore e metto a fuoco un mutante che mi sta alle calcagna con il suo Suv e suona il clacson senza darmi tregua. Mi fermo prima delle strisce pedonali per far passare due vecchiette e una coppia con passeggino. L’energumeno ha cranio rasato, epidermide timbrata, occhiali scuri dove si mimetizza l’espressione muta dei bulbi oculari. Vuole superarmi a destra ad ogni costo, anche rischiando di stendere sull’asfalto bollente un tappeto di ossa e carne maciullata. .. E’ costretto a inchiodare, urla e gesticola, i pedoni attraversano e sono finalmente in salvo. Poi il mutante sgomma, invade la corsia opposta, mi manda a fanculo e se ne va.”
Mi piace l’immagine del mutante con l’epidermide timbrata che mi fa pensare ad una scena da uno dei film della serie Guerre Stellari dove in un bar tanti tipi diversi bevono qualcosa e scherzano tra di loro. Comunque, nonostante l’estremismo dell’esempio raccontato da Dimitri, si riconosce qualche tratto di tanti padroni dei Suv che sempre di più occupano le strade strette ed i parcheggi che non bastano mai.
Ogni volta che riunisce la nostra assemblea del condominio, vi sono litigi continui sulla questione parcheggio ma ogni anno abbiamo nuove Suv che si aggiungono e lottano per il lo spazio nel sempre più stretto parcheggio. Stanno lì nella loro imponenza, togliendo spazi ai due lati. Fin’ora ogni volta ci pensavano finivo con un senso di irritazione. Ora forse proverò un po’ di compassione. E’ vero che ogni tanto i padroni di questi fuori classe, invadono le aiuole o spazi dove devono passare le carrozzine perché non trovano altro spazio, ma sicuramente qualche volta saranno costretti a parcheggiare fuori da qualche parte perché queste macchina non stanno dentro i garage e i tutti gli altri spazi aperti del parcheggio condominiale, compreso le aiuole, sono occupati.
Parlano continuamente del prezzo della benzina, del prezzo del pane che aumenta, dei rifiuti che non si sa dove seppellire o dove incenerire, del riscaldamento del pianeta Terra e poi, parlano anche di questi imballaggi infiniti, la crescita di “usa e butta”, il traffico che sembra impazzito. Intanto si fa la pubblicità per comprare le nuove Suv “fatte su misura per le città”, perché ormai si sa che le città sono una giungla! Viviamo in un mondo schizofrenico.
Nessun commento:
Posta un commento