sabato 18 dicembre 2010

Mussolini e Tagore

Le sorprese non finiscono mai. Chi avrebbe pensato che Benito ammirava Ravindranath, o ancora più improbabile, una volta Ravindranath aveva elogiato il Duce?

Invece era successo, nel 1926. La storia è apparsa sulla rivista indiana Outlook con una foto del poeta indiano premio nobel per la letteratura, scattata dal Duce e regalata al poeta.

Una volta per andare in Inghilterra, non c'erano gli aerei, o forse c'erano ma molto più costosi, e si viaggiava sopratutto con le navi che arrivavano fino al porto di Brindisi. Così la maggior parte dei personaggi indiani, attraversavano l'Italia e la Francia per andare al Regno Unito. Anche Mahatma Gandhi aveva attraversato Italia nel dicembre 1931 e anche lui aveva incontrato Benito Mussolini.

La foto di Tagore scattata da Mussolini è custodita in un museo dimenticato di Kerala nel sud dell'India, nel villaggio di G. Ramachandra, un discepolo di Gandhi e Tagore. Nella foto (da Outlook) qui sotto, si vede quella foto e Sr Mythili, l'attuale curatrice del museo.

Sr Mythili and Tagore picture

Potete leggere la storia completa sulla rivista indiana Outlook.

***

6 commenti:

MilleOrienti ha detto...

Grazie Sunil, non sapevo questa cosa di Tagore.
Se a qualcuno interessa posso aggiungere che qualche anno fa lo storico Gianni Sofri pubblicò un libro intitolato «Gandhi in Italia» edito da il Mulino. Ciao e tanti auguri di buone feste,
Marco

Sunil Deepak ha detto...

Ciao Marco. Ho letto il libro di Gianni Sofri e sono andate a cercare la casa a Roma, nella zona di Monte Mario, dove Gandhi si era fermato ma non sono riuscito ad identificarla!

Silvia Merialdo ha detto...

Caro Sunil,
grazie mille per questo spunto, per me utilissimo visto che mi sono immersa nel mondo e negli scritti di Tagore. Sto proprio leggendo alcune sue lettere a proposito delle sue visite in Europa.
E' interessante anche come poi è andata a finire fra Mussolini e Tagore (come già viene accennato nell'articolo di Outlook): gli intellettuali europei antifascisti si scandalizzarono dell'incontro e convinsero Tagore che era stato strumentalizzato a sua insaputa. Lo stesso Tagore, sotto pressione, per scusarsi del fattaccio scrisse una famosa lettera pubblicata sul Manchester Guardian denunciando il regime fascista.
Mussolini rispose senza mezzi termini sul Popolo d'Italia, dicendo che "l'Italia ride di Tagore e di chi ha portato in Italia questo tipo insopportabile e unto"...

Sunil Deepak ha detto...

Silvia, è proprio questo che mi fa sorridere, capire che alla fine anche gli eroi, alla fine si comportavano come gli esseri mortali, come succede oggi tra le persone - manipolazioni, arrabbiature, denunce, chiacchiere!

La Francese ha detto...

bellissimo lo spunto di Sunil ma anche i vostri commenti di approfondimento! grazie!

Unknown ha detto...

alla stranezza non c'è mai fine...

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