Passa ai contenuti principali

Post

Gli Ultimi granelli

Avevo capovolto la clessidra e il conto alla rovescia si era iniziato. Oramai sono rimasti pochi granelli di sabbia in quella clessidra. Fra due giorni partirò per iniziare una nuova avventura in India. In questi giorni incontro continuamente amici, colleghi e parenti. E’ il momento di dire addio. Tutti mi chiedono, "Come ti senti?" E spesso non so da dove iniziare. Alla fine sorrido e rispondo qualcosa, ma faccio fatica a spiegare tutte le mie sensazioni, spesso così contraddittorie, forse perché non saprei spiegarle anche a me stesso. Il controllo e la pulizia dei cassetti e degli armadi si era iniziata mesi fa. La mia collezione di libri in hindi è andata ad una biblioteca di Bologna e quelli di libri sull'India in inglese è andata ad un'altra biblioteca specializzata. I vestiti sono stati controllati e divisi in diversi mucchietti - questi li porterò via, questi bisogna tenerli qui, questi si possono dare via, questi sono da buttare, e così via. Mio figli

Il conto alla rovescia

Ho girato la clessidra e guardo la sabbia che va giù. Il conto alla rovescia è iniziato. Mi sveglio di notte e mi sembra di sentire il rumore della sabbia che cade giù nella clessidra. E mi perdo nelle fantasie. Mi vedo con la barba lunga e con un vestito arancione di quelli che hanno rinunciato il mondo, mentre girovago da un villaggio all'altro. ... Mi vedo sui sentieri di montagna accompagnato da una persona che è venuta a chiamarmi perché qualcuno non sta bene a sua casa. ... Mi vedo sotto un albero con un gruppo di donne sedute per terra mentre spiego qualcosa sul corpo umano e disegno su una lavagna consumata. ... " E' un bel ospedale in una zona tribale ", mi ha scritto il figlio di una cugina, " e sono persone meravigliose. Ti troverai sicuramente bene con loro, zio! " " Grazie caro! " Gli ho risposto, " Ho preso nota del loro ospedale. Sicuramente andrò a visitarli, te lo prometto. " Posso soltanto promettere che andrò

L'India che cambia

Eravamo a casa di un cugino per la festa di " Bhai-duuj ", letteralmente "il secondo giorno della luna per il fratello", la festa durante la quale le sorelle pregano per la lunga vita dei loro fratelli. Due giorni prima, in una notte senza la luna, avevamo celebrato la festa della luce ( Diwali ), quando le case erano state addobbate con le lampade e le candele. Negli altri giorni precedenti e successivi a Diwali, vi sono altre feste del calendario indù come il Dhanteras e il  Vishwakarma puja . E' infatti il periodo festivo più importante in India. A casa di mio cugino, per celebrare la festa del fratello eravamo in 33 - mio cugino, sua moglie, sua figlia, suo figlio con la moglie, e altre 28 persone, tra i quali altri miei cugini e diversi parenti con i loro figli. Nella nostra famiglia, come nella maggior parte delle famiglie indiane, tradizionalmente, tutti i cugini e le cugine sono considerati fratelli e sorelle, sia per le festività ma anche per i d

La storia delle vecchie foto

E' una vecchia storia, scoperta per caso, che coinvolgeva i miei genitori. Non so quanto importante era questa storia per mio padre, ma probabilmente aveva tormentato mia madre profondamente. Il mondo è pieno di queste piccole storie. Si poteva lasciare che anche questa storia resti nel dimenticatoio, dove era rimasta per quasi cinquanta anni. Poi ho pensato che oramai tutti i protagonisti di questa storia erano scomparsi. Non poteva più fare del male a nessuno a parlarne. E per me, forse l'aspetto più importante di questa storia era come le sue foglie, cadute da un albero oramai secco e morto, erano state trasportate sul vento del tempo, e mi avevano trovato. Tutto è iniziato da una vecchia foto in bianco e nero, nascosta tra le vecchie carte in una logora borsa di plastica nel armadio di mia mamma. Una foto dal passato Era il febbraio 2010, a Nuova Delhi in India. Mia mamma morì dopo 10 giorni di coma. Nel 2001, le avevano diagnosticato il morbo di Alzheimer. Ossessio

Uomo Posseduto

Produzioni Dal Basso vogliono realizzare un film documentario Ghora (Uomo Posseduto) ambientato in India e cercano finanziatori. Con un contributo di 10,00 Euro (Dieci euro) potete sostenere una quota del loro documentario. Troverete maggiori informazioni sul loro sito: http://www.produzionidalbasso.com/pdb_1758.html GHORA. LA DANZA DEGLI DEI. film-documentario in fase di preparazione India: Devidas, 50 anni, é cassiere in banca ma ogni anno ad agosto viene posseduto dalla dea Manasa, signora dei cobra, nel tempio hindu di Kamakhya. Il ghora (uomo posseduto) della dea Bogola, invece è molto più giovane; ha 20 anni e lavora per la security del tempio. Entrambi vivono l’ambivalente statuto di uomo/dio. L’India di oggi, in bilico tra la sua antichissima tradizione spirituale e gli svettanti shopping mall, sempre più numerosi, fa da sfondo al nostro viaggio tra sacro e profano.

Bollywood: i film più significativi del 2012

Finalmente eccomi con la mia analisi dei film più significativi di Bollywood dell'anno passato. Devo confessare che nel 2012, pochi film di Bollywood mi hanno colpito in maniera significativa. Forse perché sono diventato troppo esigente? Non lo so, lascio questa decisione a voi. Inizio subito con i film che mi sono piaciuti di più. KAHANI  (Il racconto) del regista Sujoy Ghosh è al primo posto nella mia lista. E' un piccolo film noir ambientato a Calcutta e non ha attori famosi a parte Vidya Balan, nel ruolo di una donna visibilmente in cinta che dall'America arriva a Calcutta per cercare il suo marito. L'uomo era tornato in India alcuni mesi prima e poi improvvisamente, era scomparso. La storia del film è costruita come gli strati di una cipolla, dove niente è come sembra e quando arriva alla sua sorprendente conclusione, lascia un senso di meraviglia per un giallo ben risolto. Con questo film Vidya Balan si riconferma come una delle attrici più importanti di Bol

Giornalismo comunitario

All'ultimo Think-Fest di Tehleka si è parlato anche dell'uso dei video per promuovere lo sviluppo partecipativo. Think-fest è il festival annuale che raccoglie pensatori, attivisti e giornalisti per tre giorni di dibattiti e discussioni, ed è organizzato da Tehalka, una rivista che ha costruito la sua fama per il suo lavoro di giornalismo senza lasciarsi condizionare dagli interessi dei potenti. In questo intervento, due registi dei documentari, Stalin e Shubhranshu Chowdhury, hanno parlato del programma "India Unheard" (India non ascoltata) promossa dall'Associazione Video Volunteers, che forma le persone dei villaggi a diventare giornalisti e registi, per parlare di quello che succede nei loro villaggi. I media indiani sono controllati dai gruppi editoriali legati alle elite urbane, e sempre più spesso seguono quanto deciso dalle grandi corporazioni, i quali possono ricattare i media tramite il potere della loro pubblicità. Oggi, spesso i responsabili dei g